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Immagine del redattoreFederica Garimberti

Passeggiare per le vie di Parigi!

Aggiornamento: 9 lug

La Parigi della belle époque 

Passeggiare per le vie di Parigi è sempre una buona idea, soprattutto se hai appena letto un libro che ti ha fatto sognare e innamorare nuovamente della romanica Ville Lumiére! Dei suoi cafés e dei suoi bistrots.   Dei suoi  ponti illuminati sulla Senna con gli occhi rivolti alla Signora agghindata in abito da sera, che proietta il suo fascino di luce ovunque attorno a sé. Ovviamente sto parlando proprio di lei…della magica Tour Eiffel!

Passeggiare, apparentemente senza meta, riempie di emozione. Questo ci succede in ogni città che visitiamo per la verità, ma vi assicuro che passeggiare per Parigi vi regala quella incantevole sensazione di vivere negli anni della bella époque. Chiudete gli occhi e immaginate pittori intenti a dipingere ritratti o paesaggi, scrittori impegnati in una discussione nei cafés letterari , belle donne affascinanti e  affascinate da tutto ciò, i rumori e il vociare delle persone sedute nei locali dall’atmosfera ancor oggi retrò.

Ammettiamolo, il bello del viaggio è anche poter proiettarci in altra epoca, vivere un’altra vita  e sognare e, tutto ciò, se fatto e condiviso con i bambini è ancora più coinvolgente e perché no, divertente!


Da Montmartre a Pigalle, passeggiare per il quartiere degli artisti


I luoghi della vivace belle époque!

La collina di Montmartre è sicuramente uno dei luoghi  più vivi dove respirare ancora l’atmosfera romantica e artistica di Parigi.  Vi racconto della nostra passeggiata che tanto ha incuriosito e entusiasmato Bubette!


1. Place du Tertre

Dopo l’immancabile visita al Sacré-Coeur ci siamo incamminati verso  Place du Tertre , la Piazza per antonomasia degli Artisti! Qui i bambini amanti dell’arte, del disegno e dei colori si perderanno a correre qua e là affascinati dai vari ritrattisti, caricaturisti e paesaggisti che, indipendentemente dal loro talento, sorridenti si offrono (non gratis!) per ritratti e caricature. Altri semplicemente vogliono spiegare la loro arte. Qui possiamo immaginare Van Gogh, Renoir o Pissaro intenti a dipingere i tetti e le case di Parigi. Probabilmente avrebbero desiderato la folla di turisti che oggi riempie queste vie, avrebbero certo fatto più fortuna! 


Il segreto per godersi questi luoghi, come del resto tutti i posti più turistici, è quello di andare presto la mattina, ma anche ciò non vi assicura più tranquillità! La nostra passeggiata ha proseguito alla ricerca di altri luoghi del passato!



2. La scalinata di Montmartre

Causa lo sciopero che ha paralizzato mezza Parigi in questi mesi, abbiamo usufruito di Uber per arrivare davanti alla scalinata del Sacré-Coeur e cosi il nostro percorso verso la collina non è stato quello tradizionale e la famosa scalinata colorata l’abbiamo percorsa  in entrambi i sensi mentre passeggiavamo alla ricerca dei segreti del luogo. Eccola:


Scalinata per Montmartre


3.rue Lepic 

Passeggiare per Parigi ed in particolare a Montmartre significa anche questo: immergersi nella suggestiva atmosfera che regnava ai tempi di Renoir e di Van Gogh e di tutti gli artisti e che in quel periodo avevano fatto della Collina la loro casa. E cosi si prosegue per  rue Lepic.


Abbiamo dato a Bubette compiti importanti quali:  “cercare un coniglio che scappa da una padella, per non essere cucinato (disegnato da qualche parte su di un muro), la casa di Van Gogh (per ora il suo pittore preferito in assoluto) e un mulino”!


Dare compiti ai bambini è un modo per farli sentire coinvolti e parte attiva nel viaggio. Funziona sempre e lo consiglio soprattutto se si stancano facilmente di camminare!


E cosi eccoci davanti al Au Lapin Agile – Cabarets. Per la verità trovare il coniglio non è stato facile, ma si è divertita!  Lo troviamo  protetto da un vetro dipinto sulla parte della casetta arancione ricca di rampicati verdi. Qui anche oggi si può assistere a serate in cui giovani artisti Francesi si esibiscono.


Per queste strade ai tempi della Bella Epoque pittori, scrittori e artisti in genere, venivano per trovare ispirazione, per creare,  per discutere davanti a un piatto fumante  o una tazza di caffè, per passare le loro serate in goliardia e leggerezza.




E cosi continuando per rue Lepic ci troviamo davanti al Moulin de la Galette reso famoso dal dipinto di Renoir.  Impossibile non affacciarsi e immaginare di quelle persone sedute a chiacchierare con il ballo alle loro spalle.


4.rue Lepic 54

E poi finalmente  arriviamo alla destinazione principe per Bubette:

rue Lepic 54, la casa dove Van Gogh ha abitato con il fratello Theo durante il suo soggiorno a Parigi.



A scuola hanno studiato la vita del pittore, commentato alcune sue opere e devo ammettere che si è innamorata dei suo quadri, dei suoi colori ed in particolare della sua Notte Stellata! Ammirata giorni prima alla Gare d’Orsay.



E’ sempre negli anni della bella époque che si sviluppano i locali notturni di cabaret come i famosi Le Chat Noir e il Moulin Rouge con le fanciulle che ballavano il Can – Can! Fa sempre un certo effetto passeggiare per queste vie, nonostante il passare degli anni. Qui siamo arrivati a Pigalle ancora oggi quartiere a luci rosse e ricco di vita notturna.



Oggi concludo con un tocco di rosso, assicurandovi che una passeggiata per questi angoli di Parigi vi regalerà momenti di magia e di romanticismo, con un pensiero nostalgico a quando la collina di Montmartre brulicava di artisti con desiderio di novità, creatività e pensieri postivi per il futuro!

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