Intrattenere i bambini in viaggio: tutti lo sappiamo fare!
Aggiornamento: 9 lug
Intrattenere i bambini in viaggio è uno degli esami più difficili da superare per alcuni genitori!
La cosa che mi sento più spesso ripetere dalle persone con cui parlo di viaggi, che siano amici, conoscenti, colleghi o parenti è “ma come fai con Eleonora? noi non riusciamo a muoverci, non facciamo più nulla.” Come si fa a rinunciare ad un viaggio solo perché la famiglia si è allargata? Già rinunciare ad un viaggio, non esiste! Che sia la gita fuori porta, il weekend organizzato all’ultimo minuto o la vacanza con la “V” maiuscola, rinunciare non si può! Farlo poi perché si pensa di non riuscire a intrattenere i bambini in viaggio, perché è di questo che alla fine di parla, non ha alcun senso! Tutti lo sappiamo fare!
Cosa possiamo inventare per intrattenere i bambini in viaggio?
Oggi vi voglio raccontare la mia esperienza!
Per me e mio marito il viaggio ha sempre avuto due fasi: la preparazione e il viaggio stesso. Da quando è arrivata Bubette il viaggio si compone di tre fasi: la preparazione, il tragitto e il viaggio stesso. Forse quattro? Si, se includiamo anche il rientro, visto che in particolare parliamo di come intrattenere i bambini in viaggio!
1.La preparazione del viaggio
Questa fase è diventata interattiva verso i 2 anni, perché prima è difficile parlare e preparare attivamente un bambino al viaggio. Gli si può raccontare come una favola dove si andrà ma poco di più.
Poi però si può cominciare a mostrare sul mappamondo (fin da piccola lo adoravo il mappamondo! Si illuminava anche!) o su una semplice carta geografica dove si andrà con mamma e papà. Guardare la lunghezza del tragitto. I bambini sono curiosi e le cartine o il mappamondo susciteranno subito tanti “perché?”.
Da qui si può spaziare sulle cose che si vedranno o faranno. Al mare ci si tuffa e si cercano conchiglie, quindi si può pensare di preparare retino da pesca o sacchetti per le conchiglie e giochi da spiaggia; la montagna o le città richiederanno una bussola e un cannocchiale e magari una macchina fotografica per immortalare fiori, insetti e perché no anche scoiattoli che corrono nei parchi. Il cannocchiale può essere costruito insieme ai bambini con 2 rotoli di semplice carta igienica incollati insieme e uno spago agganciato ai lati con una banalissima cucitrice.
Quello che conta è un pò di fantasia! Intrattenere i bambini in viaggio richiede solo un pò di impegno e tanta fantasia. Credetemi, il cannocchiale costruito da loro e una vecchia macchinetta fotografica anche rotta saprà tenerli occupati.
Con Bubette poi prepariamo anche il “Diario di viaggio”, lo facciamo da quando aveva 3 anni, ovviamente fino allo scorso anno lo scrivevo io, ma il bello per i bambini è incollare souvenir per ricordare la giornata, disegnare, colorare, semplicemente pocciare e comunque sentirsi partecipi. Quindi, scegliete un quaderno o un blocco per appunti e iniziate a dargli vita già prima di partire!
YouTube usiamolo per far vedere anteprime di quanto potranno ammirare con i loro occhi. Oggi ammettiamolo, lo sanno usare meglio di noi, per una volta non guarderanno i video dei loro personaggi animati!
2. Il tragitto: la vera ansia. Come evitare che il viaggio e la vacanza diventino una prigione!
Questa fase è forse la più temuta!
Per chi viaggia in macchina la prima cosa è la scelta della colonna sonora: dalle canzoni dei cartoni animati alle colonne sonore dei film preferiti fino all’ultimo San Remo, passando per Rovazzi, Fedez e Alvaro Soler, giusto per citarne alcuni.
Ma ecco qualche suggerimento sul come intrattenere i bambini in treno, in macchina, in aereo ed anche in nave (anche se noi non l’abbiamo mai presa):
qualche gioco o peluche tra i preferiti per poter giocare e inventare storie come succede in cameretta;
libri interattivi con le finestrelle o i suoni;
l’amico lettore dvd perché, se il tragitto è lungo, possiamo concederlo un film o un cartone animato che possa tranquillizzarli;
il gioco del “Chi sono?” con la fascia alla testa che trattiene una carta e facendo domande devo indovinare se sono un oggetto o un mestiere e cosa in particolare;
mini tablet lettore di favole con libricini annessi, ottimo regalo di Babbo Natale;
colori, libri, carte da gioco (Uno, Memory), macchinine, barbie, stikers, enigmistica per bambini per i più grandicelli (cosi allenano anche la logica che non fa mai male!) , “Diario di Viaggio”;
film, che nei viaggi lunghi in aereo, vengono in soccorso e non poco!
personalmente trovo sempre molto adatti e didattici i prodotti della Usborne, hanno mille attività e utilità.
Ma anche senza giocattoli, i giochi si possono inventare:
noi ancora oggi giochiamo spesso a “Io Vedo” qualcosa di … e si dice un colore: a turno ci si deve guardare intorno e indovinare l’oggetto a cui si allude;
giochiamo anche alle “parole che frullano in testa” una dopo l’altra: si inizia ad esempio con “sole” per poi continuare a turno e dire “mare” perché il sole ricorda il mare e poi “pesce” e cosi via;
mamme e papà credetemi, si può giocare a nascondino sia nell’abitacolo di una macchina che seduti stretti uno accanto all’altro su un volo Ryanair! Non serve che vi spieghi come si nascondono i bambini: basta un giornale davanti al viso o una sciarpa attorno agli occhi!
Intrattenere i bambini in viaggio è anche questione di fantasia e di volerlo fare!
Ogni bambino è a sé, capire cosa lo può far star tranquillo e dunque arrivare al capo linea nel migliore dei modi è sicuramente gran cosa!
3. Eccoci Viaggiatori arrivati alla meta!
Arrivati a destinazione!
A questo punto direi che, fino al rientro, il più è passato, adesso possiamo rilassarci! Un pò di più dai!
Indipendentemente dal viaggio che si è scelto, credo sia importante cercare di trovare una sorta di compromesso tra quanto noi adulti vorremmo fare e quanto i nostri bambini siano in grado di poter fare e sopportare.
A chi piace in particolare modo il viaggio itinerante, di scoperta e quindi lunghi percorsi a piedi, indispensabile il marsupio per i più piccini e per i più grandicelli, il passeggino è uno strumento che va consumato dall’uso!
E’ vero che non tutti i bambini ci stanno volentieri, ma se l’alternativa è camminare forse pian piano, con tantissima pazienza, potrebbe diventare un oggetto di culto anche per loro. In alcune città poi ci sono i carrettini da agganciare alla bicicletta che affascinano molto i bambini.
Per intrattenere i vostri bambini durante il viaggio si può pensare di:
inserire biblioteche pubbliche nel vostro itinerario, in alcune città hanno meravigliosi spazi dedicati ai bambini, perfino con angolo travestimenti, interattività e tanto altro;
cercare musei specifici per i più piccoli: ce ne sono tanti e spesso molto ben organizzati;
cercare parchi giochi per farli svagare, correre e sfogarsi. A questo proposito vi consiglio gli ottimi suggerimenti di Mary Franzoni che vi porterà in giro per i numerosi parchi giochi dell’Itlaia e del Mondo.
Alterniamo i nostri interessi con quelli dei bimbi, condividiamo l’esperienza del viaggio con i nostri figli e apprendiamo a piccoli passi il rispetto reciproco dei diversi interessi!
Perché viaggiare con i nostri bambini è una bellissima esperienza
Quello che ho imparato viaggiando è che i bambini hanno la capacità di adattarsi a tutto, il genitore un pò meno!
I bambini sono aperti a tutto, il genitore no!
I bambini sono assolutamente nuovi alla vita, quindi curiosi, spontanei ed entusiasti.
Una delle cose più belle che possiamo regalare ai nostri figli è proprio la possibilità di scoprire il mondo: le diversità che possono diventare opportunità; le tradizioni che creano l’ identità di un popolo o una città; i pregiudizi che scricchiolano davanti ad occhi innocenti; l’occasione di non dare per scontato ciò che tutti i giorni possediamo nella nostra quotidiana normalità.
La vita stessa è un viaggio e tutti i giorni viviamo l’avventura di intrattenere i figli in questo importante viaggio!
E voi che trucchi usate e che giochi inventate per intrattenere i vostri bambini in viaggio?
Sono curiosa di sperimentarne di nuovi, fatemeli sapere!
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